Il partner principale è la Fondazione Aquileia, gli altri partner sono il Museo Civico di Ljubljana, l’Istituto per la Protezione dei Monumenti di Sremska Mitrovica (Serbia) e l’Istituto Serbo per l’Archeologia.
La Fondazione Aquileia, partecipata dal Ministero per i beni e le attività culturali, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Aquileia, dalla Provincia di Udine e dall’Arcidiocesi di Gorizia, è nata nel 2008 per valorizzare lo straordinario patrimonio archeologico di Aquileia, sito UNESCO dal 1998. La Fondazione Aquileia, oltre che occuparsi della gestione e manutenzione delle aree conferite, promuove e finanzia attività di ricerca e scavo volte alla valorizzazione dei beni e vuole dare un nuovo impulso alla diffusione della conoscenza attraverso una ricca stagione di eventi e manifestazioni, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto e curioso con una serie di iniziative dedicate a tutti, dai bambini agli adulti.
L’Istituto Museo e Gallerie di Ljubljana (MGML) è stato costituito nel 2009 e comprende il Museo Civico di Ljubljana e il parco archeologico di Emona. La missione dell’Istituto è di registrare, raccogliere, documentare, valutare, preservare, interpretare, studiare e presentare il patrimonio tangibile e intangibile relativo alla storia di Ljubljana dalla preistoria ai giorni nostri, per svolgere attività pedagogiche, andragogiche e promozionali relative alle operazioni dell’istituto e alla correlata formazione professionale. L’Istituto garantisce l’accesso ai beni culturali pubblici e si impegna nello scambio internazionale; inoltre organizza mostre e cataloga la collezione degli oggetti presenti al museo, dell’archivio e dei materiali della biblioteca, opere d’arte moderna e contemporanea nonché pratiche d’arte moderna.
L’Istituto per la Protezione dei Monumenti Culturali di Sremska Mitrovica, in accordo con la giurisdizione regionale, si occupa del patrimonio culturale tangibile  di Srem e della parte settentrionale di Mačva. La base del lavoro sulla protezione del patrimonio culturale consiste nella registrazione, raccolta di documenti, nella valutazione e proposta di scelte per la determinazione del patrimonio culturale tangibile. In aggiunta, l’Istituto lavora in progetti, studi e  ricerche riguardo la tutela, svolge attività di conservazione e restauro delle opere archeologiche, inoltre fornisce assistenza alla pianificazione territoriale, stabilisce misure per la protezione, approva progetti relativi alla conservazione del patrimonio, così come permette l’esportazione di opere d’arte all’estero.
L’Istituto Serbo di Archeologia era inizialmente parte dell’Accademia Serba Delle Scienze e delle Arti, ma poi divenne un’istituzione scientifica indipendente con il compito di riunire tutte le varie istituzioni del paese, nonché di coordinare i lavori di archeologia in Serbia. In questo contesto, l’Istituto si impegna nella pubblicazione di “Strainer” e nell’organizzare l’incontro annuale degli archeologi serbi. In questo modo, la maggior parte dei compiti della vecchia Società sono stati trasferiti all’Istituto di Archeologia.

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