I resti archeologici dell’antica città di Sirmium si trovano sotto l’attuale città di Sremska Mitrovica. L’insediamento esisteva prima della conquista romana della Pannonia, quando questa era abitata dalle comunità native degli Amantines e dei Sirmiensis, da cui prese poi il nome la città. La sua storia iniziò alla fine del I secolo a.C. e terminò con la conquista da parte degli Avari nel 582. Sirmium era al centro della provincia della Pannonia Secunda, e dopo la riforma di Diocleziano (dopo il 293) divenne una delle principali città dell’impero romano. Durante la lunga ricerca archeologica sono stati scoperti numerosi edifici, fra cui i resti del complesso del palazzo imperiale, del quartiere artigianale e commerciale e la villa urbana sita all’interno del centro storico della città moderna. Sirmium era il centro della diocesi e il luogo dove molti martiri cristiani morirono, il cui culto si mantenne in parte nel periodo medievale. I resti del luogo di culto giunti fino a noi risalgono alla prima metà del V secolo; la basilica era dedicata a San Demetrio, il più celebre santo di Sirmium e il protettore della città di Sremska Mitrovica.
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