La ricchezza culturale di Viminacium ha attirato l’attenzione non solo del pubblico nazionale, ma anche di quello internazionale, pronto ad inserire Viminacium fra i luoghi culturali più importanti al mondo. È nostra chiara intenzione di scoprire questa città, sepolta per secoli, per esplorarla nei dettagli e interpretare i resti così da renderli fruibili per tutti. Noi speriamo davvero che in pochi anni Viminacium possa diventare un simbolo distintivo di Kostolac e della sua regione e una parte significativa del patrimonio culturale mondiale.
L’antica città di Viminacium è unica per molti aspetti. È eccezionale per quanto riguarda il numero di tombe scavate (sono state identificate oltre 13.500 tombe) e la quantità di reperti trovati in esse (oltre 32.000 oggetti); è eccezionale per quanto riguarda la superficie senza alcun vincolo che impedisca scavi archeologici (oltre 1.100 acri / 450 ettari per la grande area metropolitana e 540 acri / 220 ettari nel territorio cittadino). I resti di Viminacium si estendono anche sopra i campi coltivati, tanto che sia frammenti che interi manufatti vengono talvolta scoperti nel terreno. Tutti questi fattori dovevano essere presi in considerazione nella definizione degli obiettivi del Progetto Viminacium e, di conseguenza, dell’individuazione dei metodi di esplorazione dell’antica città e del campo militare di Viminacium. Per questo motivo scienziati esperti in vari campi – matematici, ingegneri elettrici, geofisici, geologi, petrografi, esperti di intelligenza artificiale, di telerilevamento, di modellazione tridimensionale e analisi formale – sono stati coinvolti nel progetto. È stato necessario compiere un passo ulteriore rispetto all’esplorazione dei cimiteri, delle città dei morti, come è accaduto nell’ultimo quarto del XX secolo, per studiare la citta e il campo militare.
Le informazioni raccolte fino ad oggi permettono di circoscrivere il territorio urbano dell’antica città di Viminacium, capitale della provincia romana della Moesia Superiore, che fu chiamata Moesia Prima nel tardo Impero: tale territorio era compreso fra gli odierni villaggi di Stari Kostolac e Drmno, che si trovano a circa 2 miglia/3 chilometri e 60 miglia/100 chilometri a sud-est di Belgrado.